Nuova offensiva contro il latte crudo

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Nuova offensiva contro il latte crudo a seguito di un solo probabile caso di contaminazione da batteri. Una persecuzione su cui aleggia l’influenza delle industrie del latte confezionato.
A seguito di alcuni casi di sindrome emolitica uremica il sottosegretario Martini prospetta l’ipotesi di sospendere la distribuzione di latte crudo fino quando non sarà “chiaro a tutti” che il latte va consumato solo dopo la bollitura. Gli allevatori non ci stanno: rispettiamo le norme sanitarie.
Secondo Fausto Cavalli, agronomo zootecnico di Bevilatte, non si tratta solo di legittimi controlli sulla qualità e la sanità del latte crudo, ma di una vera e propria crociata contro questo alimento che da un consumo di nicchia sta iniziando a disturbare la Gdo (Grande Distribuzione Organizzata, ndr).
All’origine della polemica sulla bontà del latte crudo, l’interrogazione fatta dal Sen. Paolo De Castro, ex Ministro per le Politiche agricole nella passata legislatura Prodi, nonché attuale vicepresidente della Commissione Agricoltura al Senato.
In realtà probabilmente di casi di contaminazione di latte crudo ce ne sarebbe solo uno, a Legnago.
Il dott. Cavalli spiega: « Per quanto concerne l’E. Coli O157 verocitotossico si evidenzia la totale assenza per tutto l’anno 2008 di casi positivi, marginale, pari allo 0,1% per il 2007. Successivamente (alla interrogazione del Sen. De Castro, ndr) sono comparsi su alcune Testate locali degli articoli e riportate durante trasmissioni televisive (RAI 3 Emilia), le affermazioni del Senatore, aggiungendo ulteriori commenti o sollecitazioni fatti da parte di personaggi legati all’Industria del Latte».
Ruralpini entra nel merito della faccenda con un comunicato: «Sulla base di valutazioni oggettive di “rischio E.coli O157″ andrebbero “chiuse” intere filiere alimentari. Contro i distributori di latte crudo è in atto una manovra strumentale perchè minano l’ideologia agroindustriale. Non a caso il politico che ha lanciato il sasso è De Castro, presidente di Nomisma, che tra i suoi finanziatori ha Granarolo».
Ma non finisce qui. Coldiretti insinua un sospetto: come mai il prezzo del latte pastorizzato è sceso solo dopo l’installazione dei distributori automatici? Da quando ci sono i distributori, spiega, il latte pastorizzato è calato passando da 1,46 a 0,90 – 0,99 – 1,20 euro al litro.
Clicca qui per firmare la petizione on line Contro la sospensione temporanea dei distributori di latte crudo promossa dal Consorzio Tutela Latte Crudo.
Link utili:

Dario Pulcini

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