Diritto al cibo

Il GASPER ha deciso di aderire all’iniziativa di CTM Altromercato “Diritto al cibo”, organizzando, insieme alla cooperativa del Commercio Equo Solidale Pangea/Niente Troppo, un “brunch” con prodotti del commercio equo e dei fornitori biologici del GASPER; chiunque vuole partecipare (possibilmente avvertendo della partecipazione inviando un’e-mail al GASPER gas(at)gasroma.org o inserendo un commento a questo post) è invitato per

sabato 18 ottobre 2008, dalle 11:30 alle 13:30

presso la sede della bottega in Via Arezzo 6

Sarà un’ottima occasione per conoscersi e scambiare idee e opinioni, per saperne di più sul GASPER e sul Commercio Equo Solidale.

Qui sotto potete trovare alcune informazioni sulla campagna. Per maggiori informazioni potete collegarvi al sito www.dirittoalcibo.it

“Il diritto al cibo è il diritto umano fondamentale e precondizione del diritto alla vita. È nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e al primo posto degli Obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite:riduzione della metà del numero di persone che soffrono la fame entro il 2015.

Nonostante ciò, oggi più di 850 milioni di persone vivono conmeno di 1 $ al giorno e per questo non hanno denaro a sufficienza per comprare il cibo che serve loro a sopravvivere.

Ciò non è dovuto alla carenza di alimenti, ma al fatto che il cibo non è accessibile: costa troppo rispetto a quanto le persone guadagnano ogni giorno. Le cause della fame quindi non sono nella natura ma nei disequilibri del commercio internazionale e nelle scelte delle politiche agricole che sono state prese in questi ultimi decenni.”

“La campagna “Diritto al cibo” vuole informare i cittadini sulle cause della nuova fame nel mondo, cercando di fare luce sui meccanismi economici e sulle scelte politiche che limitano l’accesso al cibo di 850 milioni di persone e porta sulle nostre tavole un cibo sempre più costoso, meno sicuro e ingiusto.

Ma non soltanto questo. “Diritto al cibo” vuole anche coinvolgere i cittadini in azioni concrete che permettano a tutti di divenire, insieme, i protagonisti del cambiamento. Noi, in quanto consumatori, abbiamo un grande potere di condizionare queste decisioni.

Scegliendo di mettere nel nostro carrello della spesa prodotti biologici, diciamo di no agli ogm e alle produzioni in monocoltura che devastano l’ambiente con il massiccio uso di fertilizzanti.
Acquistando
prodotti di stagione e provenienti da filiere corte guadagniamo in genuinità e riduciamo i passaggi di intermediazione, premiando il reddito di chi produce e non di chi specula. Comprando i prodotti del commercio equo e sodidale dichiariamo apertamente da che parte stiamo: sosteniamo i piccoli produttori del Sud del mondo e un sistema agricolo globale fatto di contadini proprietari delle loro terre, dotati dei mezzi per coltivarle in armonia con l’ambiente e capaci di ottenerne sia prodotti per l’esportazione (come caffè, zucchero e spezie) che cibo per la propria alimentazione.
Sconfiggere la fame è possibile, ed è una responsabilità che compete ad ognuno di noi.”

Dal sito di CTM Altromercato (www.altromercato.it).

Dario Pulcini

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